“Occorre assumere la prospettiva per cui, qualunque sia il livello di diffusione del contagio, non c’è alternativa a una scuola in presenza, in sicurezza e attrezzata per colmare i deficit – cognitivi, di motivazione, relazionali, emotivi – che hanno un’origine più lontana della pandemia e della Dad, ma che questa ha fatto esplodere, allargando disuguaglianze che già prima avrebbero richiesto di essere affrontate”.

Chiara Saraceno su la Repubblica riprende il comunicato della rete #educAzioni

https://www.repubblica.it/commenti/2021/07/26/news/scuola_didattica_a_distanza_dad_covid_e_ripresa_a_settembre-311860436/