Alleanza per l’Infanzia, in collaborazione con la rete #educAzioni di cui il ForumDD fa parte, pubblica un rapporto per l’ampliamento dei servizi educativi 0-6. Un’occasione per contrastare anche le disuguaglianze di genere

Il Rapporto “Investire nell’infanzia: prendersi cura del futuro a partire dal presente“, redatto da Alleanza per l’Infanzia in collaborazione con la rete di dieci reti #educAzioni, di cui il ForumDD fa parte, formula una dettagliata proposta di ampliamento, rafforzamento e integrazione della copertura dell’offerta di servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità, cui dedicare una quota significativa del fondo Next Generation EU.

A supporto ed integrazione del Rapporto, il ForumDD, grazie anche alle riflessioni attivate nel corso degli ultimi mesi dal gruppo di lavoro “prospettive di genere” ed arricchite con i tanti spunti emersi nella giornata di confronto del 9 dicembre “Potere delle donne”,  tiene  a  sottolineare la particolare importante degli Asili Nido anche come intervento di supporto al contrasto delle disuguaglianze di genere.

Condividendo e sostenendo la dettagliata proposta di ampliamento, rafforzamento e integrazione della copertura dell’offerta di servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni, cui dedicare una quota significativa del fondo Next Generation EU, il ForumDD ritiene che gli Asili Nido, per la molteplicità di funzioni che assolvono, possano essere il volano di un cambiamento reale ed immediato. Essi sono al contempo un indispensabile presidio educativo che garantisce l’opportunità per bambine e bambini di sviluppare appieno le proprie capacità, contrastando le disuguaglianze e la povertà educativa, uno strumento di sostegno all’occupazione delle donne,  un supporto alla genitorialità e uno strumento per una più corretta divisione dei compiti di cura e pertanto per liberare i tempi di vita delle datrici/datori di cura (una donna su cinque lascia il lavoro all’arrivo di un figlio) e possono giocare un ruolo strategico per un radicale cambio culturale. Nuovi modelli educativi a partire da 0-6 anni possono contrastare precocemente l’instaurarsi di stereotipi e cristallizzazioni di genere, contaminare in percorsi di formazione mirati educatori, insegnanti e genitori. Investire sui nidi ha un effetto moltiplicatore di perequazione e di contrasto alle disuguaglianze e nel porre fine, al pari di una diffusione capillare di servizi sociali, allo scarico totale sulle donne di tutti i compiti di cura in un “welfare vivente sostitutivo”.

Da: Forumdisuguaglianzediversita.org